martedì 4 novembre 2014

L’ ellenismo e il filellenismo di oggi in 10 domande e risposte: L' intervento del ambasciatore di Grecia Themistoklis Demiris alla presentazione della Società Filellenica Italiana Roma, 31 ottobre 2014


Prima di tutto vorrei dire un grande grazie a tutti coloro che hanno avuto l’idea e l’iniziativa, non solo per questa serata, ma principalmente per la fondazione della società italiana dei filelleni.
Si tratta di uno sviluppo che viene a continuare, con il modo migliore, l’opera dei filelleni italiani di altri tempi.Non è solo Michele Gramsi, o il conte Santorre Santarosa, che hanno combattuto, accanto a noi, durante la risorgimento per l’indipendenza, oppure il generale Ricciotti Garibaldi e i garibaldini che si sono trovati affianco ai greci in momenti sfortunati, il 1897 oppure in momenti gloriosi il 1912/1913. Italiani e amici di greci erano, e sono, anche numerosi politici, artisti, intellettuali, imprenditori, insegnanti e persone semplici che hanno dimostrato, in un modo o nell’altro, la loro stima verso il nostro paese e tutto quello che essa esprime. Sono tutti questi che noi oggi vediamo e ringraziamo, attraverso la società filellenica italiana.
Ma alla fine, che cos’e’ il filellenismo? E quanto ci riguarda anche oggi?
Attendendo l’intervento certamente più approfondito del professor Godard, vorrei proporre una mia riflessione in dieci domande o questioni che ritengo fondamentali.
Questione no 1.Il filellenismo è qualcosa di spirituale ο teorico?
Assolutamente no.Perché, anche se il concetto del filellenismo, nella coscienza della maggioranza, si limita a una situazione intellettuale, una disposizione amichevole, un’ espressione di opinione positiva per la Grecia, molto spesso, assume un aspetto molto più tangibile. Che parte dalla donazione di denaro, o di patrimonio e arriva al sacrificio della vita stessa. Un filelleno su tre, tra coloro che sono arrivati in Grecia per combattere la guerra contro i Turchi, e’ morto, o nel campo di battaglia, o a causa di maltrattamenti, o a causa delle ferite riportate.Si capisse allora che non si tratta di un'espressione, solo intellettuale.
2.Si tratta di un’espressione romantica, individuale, senza un risultato pratico più generale?
La diffusione delle idee filelleniche è stata influenzata dai principi romantici. Si. Ma è chiaro che esse avevano, sin dall’inizio, uno scopo nettamente pratico e verso questo scopo esercitavano una pressione. La libertà dall’ oppressione ottomana era uno scopo preciso, che ha visto la sua realizzazione, per di più, grazie all’ influenza che aveva sulle Grandi Potenze Europee, la corrente filellenica. In altre parole, non è sicuro che la Grecia contemporanea sarebbe esistita, come la conosciamo oggi, senza i filelleni. Che cosa potrebbe essere più pratico come risultato?
3.Filellenisno, significa forse un amore che si limita soltanto alla Grecia classica?
È vero che la Grecia classica fu una sorte d’ispirazione, un incentivo iniziale e un movente morale, per attribuire una giustizia storica ai suoi eredi. La corrente filellenica però non si è fermata, e non si ferma lì. Ed è per questo che esiste anche oggi, sotto diverse sfumature, che non fanno nessuna distinzione tra il passato e il nuovo. L’amore per la Grecia difficilmente si divide.
4.Si tratta di qualcosa che ha a che fare soltanto con la Grecia?
Penso che no. Non direi che sia solo questo. Secondo me, il filellenismo è un’espressione che ha a che fare con i valori perenni e ultra nazionali che, semplicemente, si collegano di solito con la Grecia. Valori come, la Democrazia, l’estetica classica, la filosofia, il senso della misura, la logica, per menzionare solo alcuni. Sono i valori questi che, attraverso il filellenismo vengono apprezzati da tutti. E, naturalmente, questi valori riguardano tutti.
5.Έ il filellenismo, un corrente principalmente legato con ottocento?
Anche se, nella coscienza di tanti, è così, in realtà non lo è. Il termine esisteva sin dall’antichità, o con il significato del patriota, quando è attribuito a greci, o con un significato che si avvicina a quello che noi conosciamo. Erodoto per esempio parla per i re Egiziani che erano “filelleni”, e lo stesso fa Isokrate quando parla di Fenici “filelleni”. Indipendentemente però alle definizioni di quell’ epoca, e solo sulla base di comportamento, non era filelleno Marco Aurelio o anche Adriano? Come anche tutto il Rinascimento? E che dire di questo re dei Parti che, secondo Kavafis, raccomanda che, nella sua moneta, “dopo le parole RE e SOTERE, con caratteri scelti, s’ incida FILELLENO”
6.Il filellenismo è una cosa ormai terminata?
No, non è terminata. E non deve terminare . Perché i valori che esprime vanno oltre il tempo. Perché in essi già menzionati, si aggiungono attualmente altri, che si collegano con la realtà, che oggi vive la Grecia.Valori e espressioni come, solidarietà, sviluppo, eguaglianza, rispetto reciproco, giustizia sociale, possono dare un nuovo contenuto al filellenismo, e, insieme con i valori classici, formano forse il nuovo paesaggio del filellenismo contemporaneo.
7.Ma perche c’ è ancora oggi bisogno del filellenismo?
Ma perché proprio oggi, questi valori sono messi in prova e che proprio oggi si ha più bisogno di essi. E anche perché la Grecia stessa, e i greci in particolare, fanno fronte oggi,a delle situazioni che mettono in pericolo delle vecchie conquiste. Il filellenismo contemporaneo può aiutare alla riconferma dei valori e alla rivalutazione del termine, ma anche ai sforzi ad affrontare i problemi attuali del paese. Cosa che, con azioni precise, come quella di stasera, si realizza.

8.Il filellenismo si deve considerare dai greci come scontato?
Niente non è scontato, e niente non si regala a nessuno. Un’ inclinazione amichevole nel nome di una storia gloriosa si può spendere molto facilmente, come anche svanire, specialmente quando non si è all’altezza, o quando si insiste alla sua liquidazione, senza offrire niente. L’ ivris è un'altra parola greca, e ogni sentimento che sostiene che l’umanità è un nostro debitore sarebbe una ivris verso il passato stesso dei greci. Ed è per questo che noi greci dobbiamo cercare di conquistare il rispetto e l’amore degli altri, non attraverso lo sfruttamento del passato, ma principalmente con delle azioni che siano alla sua altezza.
9.Potrebbe il filellenismo funzionare a favore di un superego nazionale?
Anche qui, bisogna stare attenti. È ovvio che l’unicità e l’ecumenismo della civiltà ellenica, nonché il suo duraturo e universale splendore e accettazione non devono e non possono servire qualsiasi mito nazionale per il “popolo favorito”. Ogni popolo ha dato il suo contributo nella formazione della storia universale. Introdurre dei criteri di qualità per valutare il contributo storico di un popolo può essere controproducente per questo popolo, ma anche molto pericoloso per tutti. Amare la propria patria è una cosa. Credere di avere più diritti degli altri, nel nome di un passato glorioso, sarebbe un patriottismo distorto, ma anche in contrasto con i propri valori dell’ellenismo.
10.E, infine, quali sono le prospettive del filellenismo oggi?
Il filellenismo come corrente, come disposizione, come un movimento di volontariato, come un atteggiamento quotidiano, ma anche come una percezione estetica, porta tutte le garanzie di esistere per molto più tempo ancora, perché nasce da una base dei valori fermi ed inequivocabili. Ma per edificare su questa base, per dare al filellenismo non solo un’ esistenza teorica, ma delle prospettive di una presenza sostanziale e di un contributo alla formazione di una nuova realtà, la base da sola, per quanto sia radiante, non è sufficiente. E credo che l'impegno principale per dare prospettiva al filellenismo ricade sopra tutto sui greci stessi, ricade su noi. Siamo noi, che dobbiamo convincere di meritare l’amicizia dei filelleni, dimostrare di onorare la propria origine con atti, impressionare positivamente con le proprie lotte, le proprie prestazioni e il proprio esempio. E, infine, dobbiamo dimostrare che sappiamo onorare tutti quelli che credono in noi. Ma, non solo con parole o cerimonie, ma principalmente con atti concreti per promuovere tutti quei valori, che sono legati al filellenismo. Atti che servono infatti allo sviluppo, alla cultura, alla moralità, alla democrazia,al progresso. Quindi, onore e gratitudine pragmatica, ai filelleni, affinché i filelleni continuino ad onorarci

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