domenica 3 aprile 2016

1° Simposio Aristotelico della Società Filellenica Italiana

1° Simposio Aristotelico della Società Filellenica Italiana nell' anno dedicato dall' UNESCO al filosofo: Stagira, 384 a.C - Calcide, 322 a.C.
In qualità di Segretario della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia, la quale ha offerto il proprio patrocinio ai Simposi su Aristotele previsti fra aprile e maggio, nell'anno che l' UNESCO ha dedicato al grande filosofo greco, vorrei esprimere i miei fervidi ringraziamenti alla Società Filellenica Italiana per l'organizzazione di questo evento che è in sintonia con quanto si prefigge come scopo e finalità la nostra associazione che è appunto la promozione della lingua e della cultura greca.
La nostra Federazione unisce, insieme alla Comunità Ellenica di Napoli che è una delle più attive, altre dodici Comunità sparse su tutta la penisola italiana, dalla Sicilia a Milano alla Sardegna, che testimoniano la sopravvivenza e la diffusione del carattere e delle tradizioni della nostra diaspora.
In questa stessa sede di Cava De ' Terreni, in occasione del convegno sulla Giornata Mondiale della Lingua e Cultura Greca, lo scorso ottobre, denunciavo il fenomeno del l'emarginazione degli studi umanistici e classici, accompagnata dall' inquietante calo delle iscrizioni ai licei classici, più che raddoppiato negli ultimi anni, e sottolineavo che non saremmo degni della tradizione classica e della Polis se non provassimo ad immaginare quale vile e subdolo obiettivo abbia questa deliberata emarginazione dell'insegnamento del greco e del latino che, secondo il mio parere, mira alla soppressione del "pensiero critico", che non è funzionale ad una governance globale che persegue nefasti disegni limitando diritti sociali, culturali, politici e democratici.
Lo "spirito del tempo" nell'era neoliberista attuale della finanza speculativa, pretende l'omologazione acritica delle persone, divise fra creditori e debitori e considerate come i nuovi schiavi della contemporaneità. Anzi a interi Stati, considerati alla stessa stregua, viene imposto l'asservimento agli interessi dei pochi oligarchi ed è emblematico il caso della crisi della Grecia, presa quasi come cavia per gli esperimenti disumani della neoliberista Troika. 
L'ardua impresa dell'esposizione del pensiero del filosofo di Stagira spetta ai nostri studiosi, illustri relatori dei 5 simposi, che si susseguiranno e saranno loro a "distinguere" fra "i molti modi di dire", di quel πολλακις λεγεται che spesso compare nelle pagine del filosofo greco ma, se mi è permesso, vorrei solo rilevare come Aristotele, in tema di Economia, giusto 23 secoli fa mi sembra auspicasse che la classe media fosse più ampia possibile, per garantire un equilibrio di coesione sociale. Orbene, i poteri forti della governance odierna sembra che abbiano deciso di ridurre questa classe sociale in nuovi poveri laddove lo sviluppo economico e sociale aveva finora storicamente premiato nella realtà fattuale l'intuizione del grande filosofo.L' Uomo "animale politico" ( το πολιτικό ζώον di Aristotele ) sembra aver smarrito la strada.
Forse anche per l' Economia possiamo estendere le parole pronunciate riguardo alla Logica da un filosofo del calibro di Ludwig Wittgenstein che diceva che "Aristotele, che tanto spesso è nominato invano dai nostri logici, si rivolterebbe nella tomba se sapesse che tanti logici di oggi non conoscono la Logica più di quanto egli la conoscesse 2000 anni fa."
In quanto greco - elleno, a nome della federazione ellenica che rappresento, vorrei ancora esprimere la mia gratitudine a voi italiani filelleni, e ribadire che personalmente credo che oggi ci sia assoluto bisogno di un nuovo "romanticismo filellenico", in tutta l'Europa, questa volta non per liberare la Grecia dall' Impero Ottomano ma per salvarla dalla belva del neoliberismo che divora la cultura dei diritti, delle libertà e della democrazia.
La Società Filellenica Italiana con i simposi aristotelici di oggi celebra le basi del pensiero occidentale, rappresentando esse la culla della nostra civiltà che il malefico spirito del tempo sembra stoltamente avversare, ragion per cui la vostra Società merita fervide congratulazioni.Buon lavoro.Grazie.
Il Segretario della Federazione Ellenica - Andreas Andreou.

sabato 26 marzo 2016

Cari amici della Comunità Ellenica,
tutti sappiamo quel che sta succedendo in Grecia con i profughi. Vicino ai confini con la Repubblica di Skopje si sono ammassati migliaia di profughi che vivono in condizioni disperate. Gli abitanti di piccoli paesini della provincia di Kilkis, già loro stessi vittime di sei anni di crisi, danno battaglia ogni giorno per cercare di alleviare il dolore di questi disperati che si sono concentrati lì. Hanno aperto le loro case, condividono quel poco che hanno ma tutto ciò non basta. Per aiutare i profughi tra cui ci sono molti bambini c'è bisogno di denaro.
La Comunità Ellenica di Palermo lancia una campagna di raccolta fondi per aiutare i volontari di Herso, un paesino a circa 20 chilometri da Eidomeni che sta ospitando 2.800 profughi.
Potete portare contanti alla nostra sede ai Cantieri Culturali alla Zisa e vi sarà rilasciata una ricevuta o versare la somma che volete al conto della Comunità con la dicitura "per i volontari di Herso". 
COMUNITA’ ELLENICA SICILIANA TRINACRIA
BANCA PROSSIMA
IBAN: IT37 V033 5901 6001 0000 0117 800 BIC: BCITITMX
C'è MOLTA FRETTA! Pensiamo di chiudere la campagna di raccolta mercoledì 30 marzo. 
Ogni contributo di qualsiasi entità è ben accetto.

martedì 15 marzo 2016


Si è svolta, sabato 27 febbraio 2016, presso la sala eventi della libreria Feltrinelli di Napoli, la cerimonia di consegna del riconoscimento a "soci onorari della Comunità Ellenica di Napoli e Campania", al sindaco Luigi de Magistris e all' assessore alla Cultura Nino Daniele.
Una targa a ricordo dell'importante avvenimento è stata consegnata alle due personalità anche da parte del Segretario e del membro del Direttivo della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche, rispettivamente, Andreas Andreou e Kostas Michos.
Il Segretario Andreou, che ha  voluto al suo fianco il presidente emerito della Federazione Jannis Korinthios, in una sala stracolma di pubblico ha rivolto alle due personalità le seguenti parole:
"A nome della Federazione delle Comunità Elleniche in Italia vorrei esprimere ringraziamenti e ammirazione per il filellenismo da voi dimostrato.La nostra federazione unisce insieme alla Comunità di Napoli altre dodici Comunità sparse su tutto il territorio italiano dalla Sicilia a Milano alla Sardegna, aventi come scopo e finalità la promozione della lingua e cultura greca e la sopravvivenza e diffusione del carattere e delle tradizioni della nostra diaspora.
Nella congiuntura storica odierna è diventato di fondamentale importanza per tutte le nostre Comunità il risveglio della solidarietà verso la madrepatria e il sostegno alla nostra Grecia.
Personalmente credo che ci sia bisogno assoluto ora di un nuovo romanticismo filellenico paneuropeo, non per liberare questa volta la Grecia dall' Impero Ottomano, ma per salvarla dalla belva del neoliberismo che divora diritti, conquiste sociali, libertà e democrazia, tentando di precarizzare tutte le società, quasi scegliendo la Grecia come cavia del suo esperimento.
Voi, caro Sindaco e caro Assessore, con le vostre azioni e comportamenti costantemente seguite dalla comunità greca, tra cui la recente coraggiosa scelta dell' Uomo a cui conferire la cittadinanza onoraria, siete chiaramente e onorevolmente dalla parte della barricata in difesa della democrazia, emancipazione e liberazione dei popoli, che mira ad arginare l' infausta deriva del neoliberismo e del pericolo della guerra generalizzata.
Sappiate e siate certi che la diaspora greca come tutte le diaspore sensibili alla tutela dei diritti e delle libertà, saprà  sempre distinguere e scegliere  fra il Bene ed il Male.Grazie."




mercoledì 24 febbraio 2016

Ο Δήμος Ύδρας ψηφίζει στις 26 Φεβρουαρίου την πρόταση της ΟΕΚΑΙ για την καθιέρωση της Παγκόσμιας Ημέρας της Ελληνικής Γλώσσας

ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΔΗΜΟΚΡΑΤΙΑ
ΝΟΜΟΣ  ΑΤΤΙΚΗΣ
ΔΗΜΟΣ ΥΔΡΑΣ
ΓΡΑΦΕΙΟ ΠΡΟΕΔΡΟΥ Δ.Σ

Ύδρα, 22/2/2016
Αρ. Πρωτ. 572 

ΠΡΟΣΚΛΗΣΗ
ΔΗΜΟΤΙΚΟΥ ΣΥΜΒΟΥΛΙΟΥ ΔΗΜΟΥ ΥΔΡΑΣ


Κύρια / κύριε  Σύμβουλε,

Καλείστε όπως την 26η Φεβρουαρίου 2016, ημέρα Παρασκευή και ώρα 17.00 προσέλθετε σε τακτική συνεδρίαση του Δημοτικού Συμβουλίου στην αίθουσα Συνεδριάσεων του Δήμου Ύδρας
Στη συνεδρίαση θα τεθούν προς συζήτηση και ψήφιση τα παρακάτω θέματα:
  1. Αποδοχή εγκεκριμένης μελέτης με τίτλο «ΤΟΠΙΚΟ ΣΧΕΔΙΟ ΔΙΑΧΕΙΡΙΣΗΣ ΑΠΟΡΡΙΜΜΑΤΩΝ ΔΗΜΟΥ ΥΔΡΑΣ».
  2. Έγκριση σχεδίου τροποποίησης-παράτασης της προγραμματικής σύμβασης μεταξύ της Περιφέρειας Αττικής και του Δήμου Ύδρας για το έργο: «Κατασκευή γηπέδου ποδοσφαίρου Ύδρας»
  3. Συζήτηση και λήψη απόφασης σχετικά με ψήφισμα για την καθιέρωση της Παγκόσμιας Ημέρας Ελληνικής Γλώσσας και Παιδείας»
  4. Διάθεση πίστωσης για τη Δήμος ΝΕΤ
  5. Αιτήματα για οικονομική ενίσχυση «Σχολείων-Συλλόγων και Σωματείων»
  6. Έγκριση μετακίνησης και διάθεση πίστωσης
  7. Επικύρωση πρακτικού κλήρωσης για την αντικατάσταση μέλους στην Επιτροπή παραλαβής προμηθειών για το έτος 2016
  8. Καθορισμός του τρόπου εκτέλεσης του έργου «Αλλαγή σωληνώσεων από τη θέση Κάβος (Κάστρο Μιαούλη) μέχρι τη θέση της Αφαλάτωσης»

Ο Πρόεδρος του Δημοτικού Συμβουλίου
Καλύβας Αριστοτέλης

martedì 23 febbraio 2016

Inaugurazione dell' opera "Orizzonte Due" dell' artista greco Kostas Varotsos

Si è celebrata ieri, 22 Febbraio 2016, all' Università degli Studi di Salerno, l' inaugurazione dell' opera "Orizzonte Due" dell' artista greco Kostas Varotsos. L' opera, un' installazione di acciaio e vetro - acqua, lunga 34 metri e alta 10, inserita nel progetto nazionale "L'albero della cuccagna.Nutrimenti dell' arte" curato da Achille Bonito Oliva, è posizionata come struttura permanente in corrispondenza del varco principale del campus dell'ateneo di Fisciano.
All' evento, salutato dal Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti, dal critico d'arte Bonito Oliva e dal Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo on.Antimo Cesaro oltre che dall'artista stesso, molte e significative le presenze dell'ambiente accademico, politico e culturale della città.Da parte greca, invece, erano presenti: il Magnifico Rettore Periclis Mitkas dell' Università Aristotele di Salonicco, il più grande ateneo del paese; una delegazione ellenica composta da Andreas Andreou, Segretario della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia e da Kostas Michos, esponente della Comunità di Napoli; Marco Galdi Presidente della Società Filellenica Italiana.Durante l'incontro con il Rettore Mitkas, la suddetta delegazione appoggiata da Marco Galdi, ha proposto la realizzazione, in collaborazione con le due Università, di una manifestazione da tenersi all'interno delle celebrazioni internazionali dedicate all' Anno di Aristotele proclamato dall' UNESCO per il 2016.L' antica città greca di Velia-Elea è stata suggerita come la sede più idonea del nostro territorio.Il Rettore greco affascinato dall'idea  ha coinvolto immediatamente il suo collega Tommasetti che ha colto positivamente l'invito,  decidendosi di procedere tutti insieme nelle prossime fasi operative.Il Rettore di Salonicco ha espresso inoltre congratulazioni e ammirazione per la proposta della proclamazione da parte dell' Onu della Giornata Mondiale per la Lingua e Cultura Greca scaturita dalla Federazione Ellenica su ideazione del suo ex presidente Jannis Korinthios.


Per la Federazione il Segretario Andreas Andreou.


Costas Michos, Marco Galdi e Andreas Andreou con l'artista Kostas Varotsos



L'opera in acciaio e vetro che simboleggia l'acqua e il nutrimentio della terra, dell'aria  e della luce.



La delegazione ellenica appogiata da Marco Galdi insieme all'artista e il Rettore dell'Università di Aristotele Salonicco, Periclis Mitkas



Insieme al critico d'arte Achille Bonito Oliva

giovedì 18 febbraio 2016

ΕΞΕΤΑΣΕΙΣ ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗΣ ΕΠΑΡΚΕΙΑΣ ΤΗΣ ΕΛΛΗΝΟΜΑΘΕΙΑΣ ΜΑΪΟΥ 2016

Το Κέντρο Ελληνικής Γλώσσας (ΚΕΓ) είναι ο μοναδικός φορέας του Υπουργείου Παιδείας για τη χορήγηση επίσημων τίτλων Πιστοποίησης της Ελληνομάθειας. Ακολουθώντας το Κοινό Ευρωπαϊκό Πλαίσιο Αναφοράς για τις γλώσσες, το Πιστοποιητικό Ελληνομάθειας έχει ιδιαίτερη χρηστικότητα όχι μόνο στην Ελλάδα αλλά και σε ολόκληρο τον κόσμο.
Επίπεδα
Ημερομηνίες εξετάσεων
Α1 (για παιδιά 8-12 ετών
Στοιχειώδης Γνώση
Τρίτη 10 Μαΐου 2016 (πρωί)
Α1 (για εφήβους και ενηλίκους)
Τρίτη 10 Μαΐου 2016 (πρωί)
Α2
Βασική Γνώση
Τρίτη 10 Μαΐου 2016 (μεσημέρι)
Α2 για επαγγελματικούς σκοπούς
Τρίτη 10 Μαΐου 2016 (μεσημέρι)
Β1
Μέτρια Γνώση
Τρίτη 10 Μαΐου 2016 (απόγευμα)
Β2
Καλή Γνώση
Τετάρτη 11 Μαΐου 2016 (πρωί)
Γ1
Πολύ Καλή Γνώση
Τετάρτη 11 Μαΐου 2016 (απόγευμα)
Γ2
Άριστη Γνώση
Πέμπτη 12 Μαΐου 2016 (πρωί)
Επιλέξτε ένα από τα 150 εξεταστικά κέντρα σε όλο τον κόσμο: 
http://www.greeklanguage.gr/certification/node/9
Υποβάλετε την αίτησή σας ηλεκτρονικά:
http://www.greek-language.gr/certification/application/index.html
Προετοιμαστείτε για τις Εξετάσεις με το βοηθητικό υλικό του ΚΕΓ.
Πληροφορίες: 
- στα τηλέφωνα των εξεταστικών κέντρων
- στα τηλέφωνα του ΚΕΓ: 2313331540, 2313331542
- στην ιστοσελίδα http://www.greeklanguage.gr/certification

martedì 26 gennaio 2016

Η Ομογένεια Ιταλίας και η Παιδεία των Ομογενών στην αυριανή συνεδρίαση της Ειδικής Μόνιμης Επιτροπής Ελληνισμού της Διασποράς

Επιτροπή
Ειδική Μόνιμη Επιτροπή Ελληνισμού της Διασποράς
Ημερομηνία - Ώρα
26/01/2016 16:00
Χώρος Συνεδρίασης
Αίθουσα Γερουσίας
Η ΕΙΔΙΚΗ ΜΟΝΙΜΗ ΕΠΙΤΡΟΠΗ ΕΛΛΗΝΙΣΜΟΥ ΤΗΣ ΔΙΑΣΠΟΡΑΣ θα συνεδριάσει με θέματα ημερήσιας διάταξης:
Ενημέρωση των Μελών της Επιτροπής από τον Πρόεδρό της, κ. Αλέξανδρο Τριανταφυλλίδη, για τη συμμετοχή του στο Τακτικό Συνέδριο Ομοσπονδίας Ελληνικών Κοινοτήτων και Αδελφοτήτων Ιταλίας και τις συναντήσεις του με την Ελληνική Ομογένεια στη Νάπολη.
Παιδεία Ομογενών. 
Τα Μέλη της Επιτροπής θα ενημερώσουν ο Υφυπουργός Παιδείας, Έρευνας και Θρησκευμάτων, Καθηγητής, κ. Θεοδόσης Πελεγρίνης, ο κ. Γεώργιος Παπακωνσταντίνου, Αναπλ. Καθηγητής του Εθνικού και Καποδιστριακού Πανεπιστημίου Αθηνών, Πρόεδρος της Διυπουργικής Επιτροπής Ελληνόγλωσσης Εκπαίδευσης στο Εξωτερικό και ο κ. Iωάννης Καζάζης, Καθηγητής, Πρόεδρος του Κέντρου Ελληνικής Γλώσσας Θεσσαλονίκης.

Σύγκληση του Διοικητικού Συμβουλίου - Convocazione Consiglio Direttivo‏



giovedì 21 gennaio 2016

Ο ΜΗΤΡΟΠΟΛIΤΗΣ ΙΤΑΛIΑΣ ΚΑΙ ΜΑΛΤΑΣ κ. ΓΕΝΝΑΔΙΟΣ ΜΕ ΕΚΠΡΟΣΩΠΟΥΣ ΤΗΣ ΟΜΟΓΕΝΕΙΑΣ

Ο Σεβασμιώτατος Μητροπολίτης Γεννάδιος που βρίσκεται στη Νάπολη, στην ετήσια ποιμαντορική επίσκεψη Του στην πόλη, δέχτηκε το Σάββατο πρωί, 16.1.2015, τους εκπροσώπους της Ομογένειας, Γιάννη Κορίνθιο, πρώην Πρόεδρο της Ομοσπονδίας Ελληνικών Κοινοτήτων και Αδελφοτήτων Ιταλίας, Παύλο Κυπριανού και Σωτήρη Παπαδημητρίου, πρόεδρο και γραμματέα της Ελληνικής Κοινότητας Νάπολης αντίστοιχα, και τον νέο γραμματέα της Ομοσπονδίας Ελληνικών Κοινοτήτων και Αδελφοτήτων Ιταλίας Ανδρέα Ανδρέου.
Στην πολύ εγκάρδια και φιλική συνάντηση, ο Σεβασμιώτατος εξέφρασε την μεγάλη χαρά Του για την επαναφορά, μετά από ένα σχεδόν αιώνα, της ΟΔΟΥ ΤΩΝ ΕΛΛΗΝΩΝ μπροστά στην Ορθόδοξη Εκκλησία της Ελληνικής Ομογένειας και συνεχάρη τους παρόντες για την επιμονή και την επιτυχία του αγώνα τους.
Ο Μητροπολίτης ενθάρρυνε ιδιαίτερα τον Γιάννη Κορίνθιο να συνεχίσει τις προσπάθειες και να παρακολουθεί την πορεία της υιοθέτησης της Παγκόσμιας Ημέρας της Ελληνικής Γλώσσας και του Ελληνικού Πολιτισμού, στην οποία η Ορθόδοξη Εκκλησία Ιταλίας πρωτοστάτησε με κάθε βοήθεια.
Μέσω του νέου γραμματέα της Ομοσπονδίας, ο Σεβασμιώτατος θέλησε να απευθύνει, προς όλες τις ελληνικές κοινότητες στην Ιταλία, ευχές για καλό εποικοδομητικό έργο με αγάπη και χριστιανική κοινωνική αλληλεγγύη γιατί ο καθένας μας ξεχωριστά είναι αδύναμος και γι ´ αυτό χρειάζεται συλλογική δουλειά προς όφελος όλων των Ελλήνων.
Οι παρόντες ευχαρίστησαν τον Μητροπολίτη και αντάλλαξαν απόψεις μαζί Του για διάφορα προβλήματα που αφορούν την Ομογένεια.


domenica 17 gennaio 2016

La Notte Nazionale Del Liceo Classico

"Essere stati è una condizione per essere"   (Braudel)
Stanotte in più di cento licei classici italiani si tiene la notte bianca. Le scuole rimarranno aperte per celebrare i classici greci e latini.
Mai come oggi la cultura classica ed umanistica è la condizione per comprendere la contemporaneità.



foto di Olga Nassis.


La federazione delle comunità e confraternite d'Italia ha partecipato all'eccezionale evento "La Notte Nazionale Del Liceo Classico" e ha invitato tutte le comunità ad intervenire nei licei dei loro territori insieme ad altre personalità della Diaspora Greca.

Olga Nassis, Presidente 15/12/2016


La Notte dei Licei in Sicilia






Prof. H. Tsolakis


Si è svolta il 15 gennaio la seconda edizione de “La notte dei Licei”.  Quest’anno hanno aderito all'iniziativa 237 scuole e la nostra Comunità così come altre comunità greche in diversi capoluoghi italiani, ha aderito alla manifestazione e ha fornito il patrocinio morale agli eventi culturali programmati al Liceo Classico G. Meli e al Liceo Classico G. Garibaldi. La Comunità è stata rappresentata dal Prof. H. Tsolakis, vicepresidente della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche in Italia, che è intervenuto nelle due manifestazioni ricordando l’importanza del ruolo svolto storicamente dalle Comunità elleniche nel mantenimento e la diffusione della lingua greca, non solo tra i greci della diaspora ma anche nella società in cui esse operano.

Liceo Classico G. Meli







Liceo Classico G. Garibaldi




 La Notte dei Licei a Salerno

 A Salerno, invece, è intervenuto al Liceo Classico T. Tasso, su invito della Preside prof.ssa Carmela Santarcangelo, il Segretario della nostra Federazione Andreas Andreou che prima ancora del suo intervento ha offerto in omaggio al liceo Tasso una bandiera greca da conservare in dotazione dell' istituto, affinché la preside possa imprestarla a quei giovani che vorranno manifestare a favore della Grecia. 

l consenso è stato immediato così come l'adesione entusiastica della preside che ha immediatamente introdotto ad un clima di accoglienza e solidarietà. L'intervento ha poi ribadito la seguente riflessione: 
Il  fenomeno dell' emarginazione degli studi umanistici e classici, accompagnata dall'inquietante calo delle iscrizioni ai licei classici, più che raddoppiato negli ultimi anni, ci impone qualche riflessione sulle sue  cause più profonde. Se ci limitassimo  ad una lettura superficiale della realtà ricercando unicamente i motivi più scontati di tale risultato quali: il disinteresse delle famiglie, la distrazione di massa di ragazzi pigri  attratti molto di più dalle tecnologie virtuali, il purtroppo diffuso convincimento dell'inutilità delle "lingue morte" o addirittura l'inadeguatezza didattica di un insegnamento considerato ostico, rimarremmo lontani dalla complessità del problema intrappolandoci in un  riduzionismo sociologico,  direi antropologico, senza comprendere che il fenomeno è di più ampia portata socio-culturale e politica. Non saremmo degni della tradizione classica e della Polis se non provassimo ad immaginare quale vile e subdolo obiettivo abbia,  invece, la deliberata emarginazione dell'insegnamento del greco,  del latino e della cultura classica che secondo il mio parere mira alla soppressione del "pensiero critico". L'imperante modello neoliberista degli ultimi decenni procede sempre più nell'esaltazione di un "cretinismo economico", per dirla con Gramsci (grande studioso dei classici),  richiedendo una omologazione acritica da parte delle persone, che si riducono a numeri e a statistiche di debitori e creditori. Gli studi classici non sono certamente funzionali ai nefasti disegni che la governance globale persegue,  limitando diritti sociali, culturali, politici e democratici. Non è un caso che la neoliberista Troika abbia preso di mira con tanto accanimento la Grecia, indifferente ad ogni sua eredità e simbolo culturale.  Anche “La Buona Scuola” del governo Renzi, avversata da centinaia di migliaia di insegnanti, è un'altra ennesima declinazione dei dettami neoliberisti, e il presunto efficientismo di questa controriforma che investe sull' "alternanza scuola-lavoro", risponde piuttosto  ad interessi imprenditoriali privati anziché al vero investimento sul capitale umano e alla  formazione di personalità integre libere e democratiche.






Jannis Korinthios al Liceo SANNAZARO di Napoli

NOTTE DEI LICEI CLASSICI, Liceo SANNAZARO di Napoli
I greci per la promozione di una diversa idea di Europa, attenta all'uguaglianza e alla coesione sociale, oltre che all'economia, alla moneta e al mercato unico


La Grecia è Europa. L' identità europea è parte  della storia greca.
Europa meno Grecia uguale a zero.
La Grecia rappresenta indubbiamente un capitale culturale che sta alla base della civiltà occidentale. 
A fronte del debito finanziario che Atene ha nei confronti delle banche, esiste il debito incalcolabile di civiltà che l'Europa ha nei confronti della Grecia. 

È stata la Grecia la vera culla del pensiero occidentale, il crocevia di esperienze che ha generato per prima lo spirito dell’amore per la conoscenza, in ogni ambito del sapere. Tutte e tutti sappiamo perfettamente quanto la cultura e il pensiero greco abbiano contribuito a quell’originaria, vera spinta verso l’unità e la fratellanza degli esseri umani in questa parte del mondo. Tutti sappiamo che essa è la nostra radice, ben prima – e ben più – di ogni mito o ideologia che di volta in volta si è voluta fondativa per l’Europa.

La Grecia ha due priorità da affrontare subito: la crisi umanitaria interna e l’accoglienza dei migranti dal medio Oriente.

In Europa è governata dal partito dell’austerità,  per cui gli Stati devono risparmiare (come farebbe una famiglia) per ripagare i propri debiti. Prevale quindi anche l’idea tipicamente neoclassica che dalla crisi si possa uscire grazie all’azione individuale nel libero mercato. 
Ogni volta che qualcuno taglia la sua spesa, sia come individuo, sia come Consiglio Comunale o come Ministero, il mattino successivo sicuramente qualcuno troverà il suo reddito decurtato; e questa non è la fine della storia. Chi si sveglia scoprendo che il suo reddito è stato decurtato o di essere stato licenziato in conseguenza di quel particolare risparmio, è costretto a sua volta a tagliare la sua spesa, che lo voglia o meno. Ciò significa che  anche qualcun’ altro rimarrà senza lavoro. Questo è il guaio. Una volta che la caduta è iniziata, è difficilissimo fermarla.
Non è questa l’Europa che abbiamo sognato. Molti tacciono e nascondono questi effetti della cosiddetta austerità. E ‘una vergogna chiudere gli occhi di fronte a questo dramma.
Non abbiamo bisogno di austerità, ma di sobrietà e di solidarietà.
La crisi greca non è solo una crisi finanziaria, è anche una crisi umanitaria, risultato dei tagli sulla spesa pubblica degli ultimi cinque anni, con effetti devastanti per l’assistenza sanitaria.
I greci non possono tollerare ulteriori sacrifici.
Amici non sono stati mai concessi aiuti ai greci. I cosiddetti miliardi di aiuti sono serviti solo a sostenere il sistema bancario, a salvare le banche. I greci patiscono la fame e il freddo! E meno male che quest’anno l’inverno è abbastanza mite! 
In Grecia ci sono 1 milione e mezzo di disoccupati, due milioni e mezzo di poveri. E mezzo milione di giovani hanno già emigrato in cerca di un futuro.
I giovani non hanno lavoro e non avranno un lavoro dignitoso nei prossimi anni. Gli anziani sono un peso per le finanze dello Stato e quelli che sopravvivono sopravvivono con l’aiuto dei figli.
Sono almeno cinque anni che i greci vivono in una condizione umiliante. Un paese in difficoltà si aiuta non si strozza! 
Non ho mai visto il mio paese in una situazione così critica. 
E’ la prima volta che il popolo greco viene così umiliato, deriso, escluso, respinto da nuovi barbari, dai manager delle banche.
Mi conforta però la nuova solidarietà dei popoli europei e il nuovo movimento filellenico che si sta facendo largo in molte città europee. Molti europei si sentono più o meno greci, capiscono che i greci vengono attaccati da orde di tecnocrati arroganti che giocano duro e mettono a rischio le fondamenta della civiltà europea.
I Greci stanno male, ma non si tirano indietro quando si tratta di aiutare i migranti. A Lesbo, dove ogni settimana approdano migliaia e migliaia di migranti, sia gli abitanti che le persone provenienti dagli altri luoghi della Grecia e del mondo si affannano per accogliere, fornire cibo, assistenza e un rifugio sicuro ai profughi e ai loro bambini. 
E di notte c'è persino chi sta sveglio per rimanere in spiaggia con le lampade e segnalare le rocce che potrebbero far rovesciare i gommoni in arrivo.
Vi invito a firmare in internet la petizione per chiedere che sia riconosciuto il premio Nobel ai cittadini e ai volontari che nell'isola greca di Lesbo aiutano i profughi in arrivo via mare dalla Turchia. Anche l'ambasciata greca in Italia invita a firmare, utilizzando una foto che basta da sola a raccontare una storia intera: tre vecchine danno il biberon al figlio di una donna, molto probabilmente siriana, mentre stanno sedute sulla panchina.

Una volta affrontate queste due grandi emergenze la Grecia intende risedersi al tavolo per rinegoziare il debito, chiedendo delle facilitazioni tecniche per far ripartire il paese.
La Grecia per la prima volta  e in piena solitudine si era presentata a negoziare in piedi, chiedendo rispetto, solidarietà e pari dignità.
La "ristrutturazione del debito" vuol dire allungare i tempi, dare ai greci  un po’ di respiro. Il governo greco non vuole negoziare sotto la morsa della paura. Il governo greco non ha paura di negoziare. I greci non vogliono la cancellazione del debito, chiedono semplicemente tempo fino alla risalita del Pil per essere in grado di restituirlo.
La Grecia non chiede altri 'aiuti'. Chiede solo un po' di respiro per saldare il debito.

La Grecia non intende più soffrire. Finalmente ha raddrizzato la schiena e ha girato pagina da un anno a questa parte.
I Greci sono di nuovo in piedi.
E' cambiata veramente la Grecia in questi anni della crisi, cambiamo ora l’Europa.
La Grecia è la nuova speranza per i grandi e necessari cambiamenti che dovranno dare un nuovo volto all’Europa dei popoli.
Solidarietà e pari dignità, scrivono i trattati europei. Mica scrivono austerità e memorandum. Un principio fondamentale dell’Europa Unita è il rispetto della volontà democratica dei suoi popoli. Noi greci non vogliamo più negoziare la nostra sovranità nazionale. Mai più un’Europa che umilia un popolo.

L’Europa non è delle banche ma dei popoli europei.
Sì all’Europa dei popoli, no all’Europa dei conti in regola. Bisogna salvare la gente che soffre.
La Grecia ce la farà, siatene certi. Ai greci, come diceva il premio nobel Elytis, basterebbe un ulivo, una vite e una nave per poterla ricostruire da capo.
Bisogna salvare prima di tutto l’Europa che vogliamo e sogniamo. Certamente non vogliamo questa unione monetaria incompleta e asimmetrica che ha perso la ragione, imponendo un unico, fallimentare modello economico basato sull’annientamento della dignità umana. Vogliamo un’Europa solidale tra i popoli dell’Europa e del Mediterraneo, in grado di costruire un futuro più roseo per i giovani, un mondo nuovo, più giusto e libero.


La crisi non è solo una crisi greca. Mai lo è stata. La crisi è europea e la soluzione dovrà essere europea.
Anche oggi c’è un movimento filellenico abbastanza forte. E’ un movimento mondiale  di solidarietà  che ha come moto la frase  SIAMO TUTTI GRECI di Shelley. Tuttavia oggi il nuovo filellenismo non è solo comprensione e compassione per il popolo greco stretto in questa crisi. Esiste anche un filellenismo che scopre e onora la Grecia che resiste, crea e produce.
Anche oggi che altri popoli in Europa vivono ugualmente momenti difficili, tra cui certamente anche l'Italia, la Grecia ha il dovere di indicare nuovamente la strada della democrazia, della solidarietà e della bellezza, che non è certamente la strada dove ci vogliono spingere le banche e la finanza mondiale.
Sοno convintο che le principali rotte di solidarietà e condivisione sono sinergicamente la cultura, l’economia e il sociale. Queste sinergie sono l’unica strada praticabile per il superamento della crisi, che non è solo finanziaria.
Il popolo greco vuole ora una nuova Europa, l’Europa dei popoli che lavorano e prosperano, un’Europa più solare, più gioiosa, più solidale.





La Notte dei Licei a Messina

A Messina il Prof. Daniele Macris, ordinario di Latino e Greco e segretario della Comunità Ellenica dello Stretto, ha tenuto una conferenza sul tema "Perennità dei classici ed umanesimo scientifico". La comunicazione si è tenuta nel suggestivo scenario della Chiesa dei Catalani.