mercoledì 28 ottobre 2015

A Ottobre in Italia si parla Greco


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A Ottobre in Italia si parla Greco
Giornata Mondiale della Lingua e cultura Greca, la Comunità Ellenica di Bari è lieta di presentare: “ A ottobre si parla Greco in Italia”.
Presso l’aula Magna del Liceo classico “Socrate” di Bari, sabato 24 ottobre 2015, si è svolto un dibattito, sull’insegnamento del Greco moderno, nelle Scuole. Al dibattito hanno partecipato e intervenuti la Preside Prof.ssa Santa Ciriello, il Presidente della Comunità Greca di Bari, Giantakis Thalassinos, la Prof.ssa Marika Perlorentsou, docente neogreca, Università degli Studi Aldo Moro di Bari, la Prof.ssa Paola Palmentola, docente Archeologia Università degli Studi Aldo Moro di Bari, la Prof.ssa Maria Anna Eugenia Lagioia, Docente Liceo classico Socrate di Bari, e l’archeologo Luigi Lofasciano dell’Università di Salerno. Moderatore, il giornalista Francesco De Palo, scrittore e autore del libro dal titolo: ” Greco Eroe d’Europa ”.
Dopo un breve saluto della Preside del Liceo “Socrate” la parola è passata al Presidente della comunità Greca di Bari, il quale ha reso evidente tutti gli incontri, che si sono tenuti, in questi lunghi anni di soggiorno, presso la città di Bari.
Questi incontri, hanno prodotto una coesione e condivisione, svolgendo un’azione di cooperazione, creando un nuovo approccio e uno scambio relazionale, con la cittadinanza residenziale, il lento e costante inserimento, hanno avuto esito positivo, con scambi culturali continui tra la Grecia e la Puglia, grazie anche alle gite culturali per la conoscenza delle antiche città greche, dove e possibile ritrovare ambienti a noi consoni.
Tutti i cittadini greci, arrivati dalla madre Patria, hanno trovato il proprio spazio vitale, senza togliere nulla agli altri, anzi collaborando insieme in un ambiente di scambievolezza sostanziale, continuo e costante.
Tutti i relatori presenti all’evento, hanno asserito e confermato, che i popoli della Grecia, hanno portato nei posti più nascosti dell’Italia, quasi nove secoli A.C. civiltà e innovazioni, leggi e tradizioni, utensili e manufatti, che ancor oggi sono adoperati dai più .
Un lungo escursus, tra i diversi periodi, che Partendo dall’Età Arcaica, proseguendo con l’Età classica, sino all’egemonia di Atene, esponendo le diverse Scuole di pensiero, che si sono succedute nel tempo, sino al Regno di Macedonia la Grecia Ellenistica, sino ai giorni nostri.
Il popolo Greco, che con le loro navi, ha esportato la propria civiltà, verso altre terre, città o paesi della costa Mediterranea, iniziando dagli utensili di primario interesse, finendo alle suppellettili, anche quelle più superflue e non indispensabili alla vita di ogni giorno, non trascurando, ma documentando le opere d’arte, che lungo gli anni sono riuscite a creare con elementi duttili e no.
Troviamo alcune tracce del loro operare o solo passaggio, in Albania, Turchia, Mar Egeo e la conquista delle terre dai Greci interessò la Tracia e l’Italia meridionale.
In alcune città, del nostro territorio, sono ancora evidenti i resti delle loro vestigia, da non dimenticare le antiche tracce della Città di Egnazia tra Bari e Brindisi, come pure in Calabria e Campania, e Puglia, che ha accolto i primi flussi migratori dalla Grecia, con le loro leggi e il loro sapere.
L’accoglienza dei Greci sul nostro territorio, non sempre è stato facile, spesso il loro sapere e la loro abilità hanno tranquillizzato gli autoctoni, tanto che nelle nostre città e sul nostro territorio, restano siti dedicati al culto dei loro Dei, scritte su pietra, che sono suppliche o pensieri dedicati ai loro defunti.
Tutto il territorio, che oggi è chiamato Italia, non è altro, che l’antica Magna Grecia.
Anna Sciacovelli

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