Un anno dopo lo sbarco alleato a Salerno (9 settembre, 1943), Churchill incontra Papandreou il 20 agosto 1944 a Roma e gli propone di trasferirsi con il suo governo in Italia, sotto la protezione inglese.
Il 28 agosto 1944, il Town Major di Salerno forma l’ordine di requisizione della Villa Ricciardi e dell’Hotel Victoria e già a partire dai primi giorni si settembre il governo greco si riunisce in seduta presso l’Hotel Victoria Maiorino ove risiedevano numerosi dignitary e diplomatici greci. Cava dei Tirreni diventa così sede dall’agosto all’ottobre 1944 del governo greco in esilio di George Papandreou.
La delegazione governativa giunse a Cava la notte tra il 6 e il 7 settembre 1944.
A Cava dei Tirreni, Papandreu sarà ospitato a Villa Ricciardi, in località Rotolo, mentre il governo greco in esilio presso l’Hotel Victoria Maiorino.
Il 26 settembre 1944 a Caserta si tenne una conferenza dalla quale scaturì il Trattato di Caserta, che sancì un accordo tra la delegazione governativa greca e il Comando britannico in Medio Oriente e le rappresentanze delle forze di resistenza greca EDES ed EAM/ELAS.
Durante il soggiorno cavese ci furono diverse visite degli esponenti greci alla Abbazia Benedettina, come attestato da un autografo lasciato dal poeta Seferis nel registro della Abbazia in data 12 ottobre 1944. Durante lo stesso periodo giunse a Cava anche l’erede al trono principe Paolo per incontrare il governo in esilio.
A Cava, Giorgios Seferis compose la sua poesia “Ultima Tappa -Cava dei Tirreni, 5 ottobre 1944”.
Atene venne liberata dalle truppe inglesi l’11 ottobre del 1944, di lì a qualche giorno Papandreou lascia Cava dei Tirreni il 18 ottobre ed il 19 ottobre si insedia al Parlamento di Atene.
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