giovedì 5 marzo 2015

L'Italia ci sostenga

LE NEWS/ECONOMIA 


Grecia: ambasciatore a Roma, "ci aspettiamo sostegno dell'Italia"

(AGI) - Roma, 5 mar. - La Grecia "si aspetta il sostegno dei Paesi amici come l'Italia", per mettere fine a una politica europea "che si concentra solo sull'austerita'" e "per trovare i modi migliori, mutuamente accettabili, per affrontare il problema del debito". E' l'appello rivolto dall'ambasciatore greco in Italia, Themistoklis Demiris, in un'intervista all'Agi a poco piu' di un mese dall'insediamento del governo di sinistra guidato da Alexis Tsipras che ha chiesto una revisione del piano di tagli e riforme concordato con la troika.
  "Storicamente, geograficamente, politicamente e culturalmente la Grecia e' parte integrante dell'Europa", ha sottolineato il diplomatico, ricordando il mito del rapimento di Europa da parte di Zeus e l'etimologia stessa della parola.
  "Se l'Europa e' orgogliosa di qualcosa, lo e' per la sua democrazia, la sua storia e la sua cultura. E credo che non ci sia davvero nessuno che non riconosca il grandissimo contributo della Grecia, specialmente per la storia, la democrazia e la cultura europea", ha affermato il diplomatico. "L'immagine di un'Europa senza la Grecia sarebbe di conseguenza l'immagine di un'Europa, se non parziale, decisamente diversa da quella che riconoscono e vogliono gli europei, ma anche ogni cittadino del mondo", ha aggiunto Demiris.
  Parlando della situazione nel suo Paese, l'ambasciatore ha ricordato che l'austerita' ha provocato la perdita del 25% del Pil, "con conseguenze sociali orrende: centinaia di migliaia di posti di lavoro persi, un tasso di disoccupazione del 27% o un calo di tenore di vita". "Non solo le politiche di austerita' hanno portato a un peggioramento drammatico della vita quotidiana e alla perdita della dignita' umana per migliaia dei nostri concittadini, ma anche, nonostante tutto cio', il debito del Paese invece di diminuire e' esploso dal 127% al 175% del Pil. A questo punto bisognerebbe ricordare che anche altri Paesi europei segnalano un debito di grande misura e questo ci porta a capire che si tratta di un problema europeo che dovrebbe essere affrontato come tale".
  L'ambasciatore ha ricordato che il nuovo governo di Alexis Tsipras "ha garantito piu' volte il suo impegno a non intraprendere alcuna azione unilaterale. L'obiettivo per la Grecia e' di onorare i propri impegni verso i suoi creditori" e "l'accordo ponte per quattro mesi che e' stato concordato da' un respiro al governo per affrontare la crisi umanitaria e introdurre le riforme, mirando alla crescita, perche' solo attraverso lo sviluppo il debito si rivelera' sostenibile e la Grecia sara' in grado di rispettare i suoi obblighi verso i popoli e governi amici che l'hanno aiutata, senza distruggere il suo futuro". L'austerita' "ha danneggiato l'economia e la psicologia della popolazione ellenica", ha insistito l'ambasciatore. Ed e' per questo che, "oltre alle misure per affrontare la miseria e la poverta', il governo Tsipras sta dando priorita' alle misure di crescita".
  Rispondendo a una domanda sull'impatto che hanno avuto le Olimpiadi di Atene 2004 e sulla candidatura di Roma 2024, il diplomatico ha spiegato che "i Giochi Olimpici, se vengono inclusi in una strategia di sviluppo piu' ampia, possono aiutare, ma si deve prestare attenzione ai costi dei siti e all'utilizzo delle infrastrutture dopo i Giochi. In questi due settori purtroppo le prestazioni del nostro Paese, per vari motivi, non sono state le migliori. E forse sono i settori dove l'Italia dovrebbe essere piu' attenta", ha suggerito Demiris.
  Rispetto alla posizione del governo greco sulla crisi ucraina, l'ambasciatore non ha rilevato contraddizioni. "Atene inizialmente si e' opposta alla procedura seguita per l'adozione di una dichiarazione del Consiglio europeo, e quando la questione e' passata al Consiglio dei ministri ha lavorato in modo costruttivo per raggiungere un accordo, che potrebbe riflettere le opinioni di tutti gli Stati membri, cosa che e' stata fatta. Vorrei anche ricordare", ha aggiunto, "che uno dei primi viaggi effettuati dal nuovo ministro degli Esteri Nikos Kotzias e' stato a Mosca e Kiev. ? stata una visita salutata da entrambe le parti per il suo carattere di mediazione". Inoltre, Demiris ha ricordato che "la Grecia ha accettato e applicato le sanzioni contro Mosca, nonostante i loro costi sproporzionati" sull'economia di Atene, "in un periodo difficile". "Ciononostante, come altri partner dell'Ue, la Grecia ha fermamente sottolineato che le sanzioni, da sole, non portano a una soluzione pragmatica dei problemi. Secondo noi, la soluzione alla crisi ucraina arrivera' attraverso i mezzi politici e la strada del dialogo, ed e' in questa direzione che l'Unione europea e la comunita' internazionale in generale, devono muoversi in modo prioritario".
  Infine, il diplomatico ha ribadito i "continui e duraturi" legami culturali tra Grecia e Italia, "ed e' proprio per questo che gli scambi culturali non si limitano solo nei contatti e negli eventi ordinari promossi dai governi, ma si espandono a tutti i livelli amministrativi e sociali. "Da parte nostra", ha concluso l'ambasciatore, "attribuiamo particolare importanza al funzionamento delle sedi degli Studi ellenici nelle universita' in Italia. Crediamo inoltre che esista uno spazio significativo per la cooperazione tra licei classici. Cerchiamo di diffondere il lavoro di giovani scrittori e cineasti greci e di organizzare, insieme con l' Italia, eventi artistici comuni, dimostrando proprio l'interazione artistica greco-italiana. In questo contesto, l'anno scorso e' stata presentata con grande successo, a Roma e ad Atene, una mostra sulla classicita' e l'Europa e il destino della Grecia e dell'Italia. Rivelo inoltre che in questo periodo stiamo esaminando la creazione, sugli stessi standard, di una grande mostra dedicata alla scuola cretese o veneto-cretese". (AGI) .
  

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