L’Italia scende in piazza per sostenere la Grecia contro l'arroganza della BCE.
Presidi convocati per mercoledì 11 febbraio in tutta Italia.
La decisione della BCE di revocare la possibilità di utilizzare i titoli di stato greci come garanzia per ricevere liquidità è un atto gravissimo e assume i toni di una vera e propria dichiarazione di guerra attraverso i mezzi della finanza. La Troika vuole mettere la Grecia in ginocchio privandola della possibilità di garantire il funzionamento dello Stato sottraendole liquidità finaziaria: si tratta di una decisione politica illegittima che non ha nulla a che vedere con le proposte ragionevoli avanzate da Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis al fine di intervenire positivamente sulle distorsioni del sistema finanziario europeo e portare finalmente la Grecia fuori dalla crisi.
Noi non ci sentiamo in debito né i nostri diritti non sono in vendita! La Troika, senza alcuna legittimità, vuole che si continuino a portare avanti politiche di privatizzazione, di smantellamento del welfare e dei diritti, di speculazione e di profitto sulle nostre vite esattamente come fa il governo Renzi nel nostro Paese. Il popolo greco è stato più che chiaro e ha detto che non è più disposto ad accettare ricatti dal capitale finanziario e speculativo. La decisione della BCE è di carattere antidemocratico ed autoritario in quanto si tratta di decisioni che non le spettano, in un’Europa senza più anima né democrazia, in balìa degli squali della finanza e delle destre neofasciste che dall’Ucraina all’Italia hanno rilanciato la loro offensiva alla libertà degli individui.
E' in queste circostanze gravissime, attraverso le quali si delegittima la democrazia e il volere del popolo tra le macerie dell’Europa, che facciamo appello a tutte le persone, i singoli nonché le forze politiche, sociali e democratiche, alle organizzazioni sindacali, ai movimenti, al mondo della cultura e delle associazioni per mettere in campo una mobilitazione popolare e di massa in solidarietà con il popolo greco, ribadendo la nostra indisponibilità ad accettare le politiche di austerity imposte dalla Troika. Per questo ci diamo appuntamento mercoledì 11 febbraio alle ore 17:00 presso Largo Enrico Berlinguer (fermata Metro Toledo) in occasione della riunione straordinaria dei ministri finaziari della ‘‘zona Euro’’ sulla Grecia. Di lì ci sposteremo in presidio presso la sede della Banca d’Italia, azionista di prim’ordine della BCE. E’ in gioco il futuro dei diritti, della libertà e della pace in Europa!
Al presidio di Napoli interverrà il presidente della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche d'Italia Jannis Korinthios e il presidente della Società Fillellenica Italiana Marco Galdi.
La decisione della BCE di revocare la possibilità di utilizzare i titoli di stato greci come garanzia per ricevere liquidità è un atto gravissimo e assume i toni di una vera e propria dichiarazione di guerra attraverso i mezzi della finanza. La Troika vuole mettere la Grecia in ginocchio privandola della possibilità di garantire il funzionamento dello Stato sottraendole liquidità finaziaria: si tratta di una decisione politica illegittima che non ha nulla a che vedere con le proposte ragionevoli avanzate da Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis al fine di intervenire positivamente sulle distorsioni del sistema finanziario europeo e portare finalmente la Grecia fuori dalla crisi.
Noi non ci sentiamo in debito né i nostri diritti non sono in vendita! La Troika, senza alcuna legittimità, vuole che si continuino a portare avanti politiche di privatizzazione, di smantellamento del welfare e dei diritti, di speculazione e di profitto sulle nostre vite esattamente come fa il governo Renzi nel nostro Paese. Il popolo greco è stato più che chiaro e ha detto che non è più disposto ad accettare ricatti dal capitale finanziario e speculativo. La decisione della BCE è di carattere antidemocratico ed autoritario in quanto si tratta di decisioni che non le spettano, in un’Europa senza più anima né democrazia, in balìa degli squali della finanza e delle destre neofasciste che dall’Ucraina all’Italia hanno rilanciato la loro offensiva alla libertà degli individui.
E' in queste circostanze gravissime, attraverso le quali si delegittima la democrazia e il volere del popolo tra le macerie dell’Europa, che facciamo appello a tutte le persone, i singoli nonché le forze politiche, sociali e democratiche, alle organizzazioni sindacali, ai movimenti, al mondo della cultura e delle associazioni per mettere in campo una mobilitazione popolare e di massa in solidarietà con il popolo greco, ribadendo la nostra indisponibilità ad accettare le politiche di austerity imposte dalla Troika. Per questo ci diamo appuntamento mercoledì 11 febbraio alle ore 17:00 presso Largo Enrico Berlinguer (fermata Metro Toledo) in occasione della riunione straordinaria dei ministri finaziari della ‘‘zona Euro’’ sulla Grecia. Di lì ci sposteremo in presidio presso la sede della Banca d’Italia, azionista di prim’ordine della BCE. E’ in gioco il futuro dei diritti, della libertà e della pace in Europa!
Al presidio di Napoli interverrà il presidente della Federazione delle Comunità e Confraternite Elleniche d'Italia Jannis Korinthios e il presidente della Società Fillellenica Italiana Marco Galdi.
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